domenica 20 ottobre 2013

A PREGHIERA, RISPOSTA - ESPERIENZA DIRETTA

Non vi è albero buono che produca un frutto cattivo, né d'altronde vi è albero cattivo che produca un frutto buono. Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dagli spini, né si vendemmia uva da un rovo. L'uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene; l'uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male: la sua bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda”.

Vangelo di Luca, capitolo 6, versetti da 43 a 45.

Quanto è vero...

Dall'esperienza di questi giorni avevo tratto una preghiera e Dio ha risposto.
Questo breve brano è tratto dal Vangelo di questa domenica (specifico che è in rito ambrosiano, per cui in rito romano potrebbe essere che non coincida). Qualcuno la chiama culo, alcuni coincidenza. Per me è Provvidenza.
Dopo un'estenuante discussione contro un muro di infantile arroganza ed incomprensione, mi sono posto la domanda se ciò che era successo (un'incomprensione lavorativa, sfociata in odio furioso e frustrato da parte di un collega) fosse davvero un quadro distorto dalle mie emozioni o meno.
E casualmente, ecco che dalla preghiera è arrivata la risposta.
Dal Vangelo di una domenica, ecco una risposta chiara: dalle azioni di un uomo si capisce la sua vera natura.
Un uomo buono, maturo e responsabile sa trarre dal suo buon tesoro cose buone: comprensione, disponibilità, apertura, umiltà.
Un uomo cattivo, immaturo ed irresponsabile sa trarre dal suo cattivo tesoro cose cattive: rabbia, chiusura, egoismo, arroganza.
E' proprio vero: non esiste che un albero cattivo faccia frutti buoni. Un fico non produrrà serpenti o scorpioni, ma frutti gustosi e buoni da mangiare una volta maturi. Perciò un uomo che nel suo cuore e nella sua mente ha solo stupidità e immaturità non sarà mai un uomo intelligente e responsabile. Sarà sempre una nullità, un asino che raglia al cielo illudendosi che il suo ragliare raggiunga le stelle.
A meno che non maturi. A meno che non prenda consapevolezza, si faccia carico dei suoi limiti e decida di andare oltre la superficialità, oltre la stupidità e l'ignoranza di cui si è ingozzato. Deve avere il coraggio di vomitare il male e ricominciare a mangiare il bene, la vera ricchezza e bellezza della vita.
Molti, forse troppi, proprio perché sono uomini cattivi, non cambiano. Sono sempre nel giusto, non hanno dubbi. E vivranno sempre nella loro vita da quattro soldi, persi nel nulla e nel vuoto.

E' incredibile come a volte ignoriamo completamente le cose più essenziali. Queste poche righe sottolineano una grande verità che spesso scordiamo, ma che è talmente elementare da colpirci con la sua essenza.

Grazie alla Provvidenza.

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