martedì 8 dicembre 2009

NUOVO INVERNO, TEMPO DI PROGETTI


Rieccoci su queste pagine, bloggari e bloggisti della Rete.
Dopo un lungo silenzio torno a scrivere e buttare giù qualche riga sulla mia bacheca. Cosa dire tutto questo tempo passato? Niente scuse e niente giustificazioni, ma solo la mancanza di un vero motivo per entrare e scrivere.


Mentre scrivo, pioggia fredda è caduta dal cielo grigio e tentacoli di nebbia sono strisciati timidi fra i tronchi fradici, come in un bellissimo sogno ritratto dalla sapiente penna di uno scrittore. Ora vento freddo e terso pulisce il cielo e l'immensa coperta del firmamento è lucida come un lago di alta montagna.
Ormai siamo avviati alle ultime giornate del periodo natalizio e infine vi sarà il Capodanno. Tempo di tirare somme, dopo un anno di importanti cambiamenti, sia per gli aspetti personali che per quelli della realtà che mi circonda. Piccoli cambiamenti verso una strada diversa, alternativa, vera, essenziale.


Lasciati alle spalle i traguardi della primavera e le delusioni dell'estate, rimane solo una linea retta verso il futuro che sono certo riserverà interessanti sorprese.
Basta con una monotona vita qualunque! Basta con le solite facce e i soliti perbenisti! Ogni giorno ognuno di noi cerca quel di più che rende il tempo passato tempo realizzato e compiuto, non tempo buttato via. Ebbene, dopo l'esperienza di quest'anno fino ad ora, posso dire che ho buttato via sì del tempo prezioso al servizio di un gruppo di persone, ma ho anche guadagnato e reso prezioso del tempo per me, per i miei obbiettivi e le mie ambizioni.
Dopo tanto tempo inutile speso per gli altri ho capito dove indirizzare le mie energie, per una realizzazione personale che potrò riversare sugli altri che mi circondano. Ho capito dove spendere le mie forze perchè è bello e di valore, non vuoto e senza senso perchè indirizzato sulle persone sbagliate.
Un impeto di egoismo? Può essere, anzi sono sicuro che lo sia. Ma non si può volare con un ala monca, mi disse un mio ex collega che stimo molto per al sagacia e anche per il fatto che è uno scrittore e amante dell'arte. Io ho capito qual'è la mia ala monca, perciò abbandono il fardello di un tempo sconclusionato e gettato al vento per riprendere la mia strada anche solo, se necessario. Anche se ho l'idea che non resterò solo a lungo in questa strada dritta ma difficile e lunga.
Mi viene spontaneo ringraziare tutti coloro che  mi circondano, siano essi colleghi, amici o dubbi elementi di un gruppo privo di valori e di bussola. Perchè sono proprio queste persone che costruiscono ciò che siamo ogni giorno, ci dirigono con le loro reazioni e le loro risposte.
Ora lascio questo stralcio di vita digitale per tornare a suonare la mia chitarra elettrica e scrivere l'ennesimo capitolo della mia "creatura", termine con il quale chiamo un impervio e ambizioso progetto letterario. Il futuro mi dirà se questo è un'illusione o un sogno, ma la qualificazione come finalista ad un importante concorso nazionale sembra dire il contrario già ora, al termine imminente di un anno speciale e uguale, ma sempre sorprendente.


Credo fermamente che c'è chi crede nei sogni e chi crede nelle illusioni. Sogno è trovare la propria vocazione in mondo tanto ampio quanto affascinante nella sua caotica vita, illusione è attendere il Principe Azzurro che ci porterà via da tutto ciò su un cavallo bianco. Sogno è un progetto reale e realizzabile, illusione è un'utopia irraggiungibile.
Saluto voi che seguite queste pagine con un aforisma di Lawrence d'Arabia (esatto, proprio lui!) che mi è sempre piaciuto e in cui mi riconosco.
Tutti gli uomini sognano: ma non allo stesso modo. Coloro che sognano di notte, nei recessi polverosi delle loro menti, si svegliano di giorno per scoprire la vanità di quelle immagini: ma coloro i quali sognano di giorno sono uomini pericolosi, perché possono mettere in pratica i loro sogni a occhi aperti, per renderli possibili.
Enjoy!