domenica 1 giugno 2008

Il principio

Eccoci qui al primo post!

Cosa dire? Iniziamo un'esperienza che mi auguro utile e costruttiva per tutti. Iniziamo con il porci alcune domande: perchè ho aperto un blog? Perchè aprire lo scrigno della mia mente alla grande Rete?

Alla prima domanda si può rispondere semplicemente: per provare. Alla seconda è un po' più arduo. Forse per trovare consigli e suggerimenti da voi, lettori. Forse per mettermi alla prova.

Sono un giovane italiano come tanti e come nessuno.
Sono cresciuto in una provincia periferica della Lombardia, in una zona che considero la mia culla e la mia casa ideali. Varese viene chiamata la città giardino, ma non sono nato all'ombra delle ville signorili della città, bensì nei boschi ombreggiati in seno alle colline tranquille e sonnachiose sulla sponda del lago.
Nel mio cammino non mi distinguo dalla massa: scuola materna ed elementari in paese, medie nei paesi limitrofi. Scuole superiori nella "grande città", Varese. Istituto professionale per l'industria e l'artigianato. Cinque anni a macinare chimica e biologia, lettere e disegno tecnico. Il sapere e la conoscenza, la mia passione.
Un ambiente poco salubre, dicono i ben pensanti. Droga, violenza, bullismo. Tutto questo è il bistrattato IPSIA di Casbeno, Varese. Posso dire che non è tanto differente da ciò che vedo in altre scuole. Una cosa è stata invece salubre. La libertà di pensiero.
Qui finisce l'ideale. Inizia il reale. Guardi la realtà e la analizzi alla luce del tuo sapere, della tua conoscenza, ed elabori la tua teoria. Libertà di pensiero. Lo sfuggire alla dottrina e al perbenismo, alla cecità dell'ignoranza e al potere dei demagoghi. Questo ti insegnano nella rozza e plebea IPSIA di Casbeno, Varese.
Tento l'università, ma dopo due anni la necessità chiama e l'opportunità risponde. Un'offerta di lavoro, le bollette dei genitori da pagare. Il colloquio e via, sulle macchine e in laboratorio. Due anni di forgia in una industria chimica. Tanti rimpianti e un bagaglio da portarsi via, sulla carta e nel cuore.
Poi tre mesi di limbo. Poi l'opportunità (o la Provvidenza, a seconda delle opinioni) e via di nuovo, all'ombra dello stadio di Varese ad analizzare principi attivi di farmaci. Dove ora lavoro.

Ecco la mia storia. Uguale a tante, uguale a nessuna.
Sono appassionato di libri e film. Il mio sogno nel cassetto: scrivere un libro, magari anche due. Sogno che con pazienza e semplicità sto costruendo. Assieme a quello di girare un cortometraggio di mia ideazione. Sogni vani ed evanescenti? Utopie irraggiungibili? Non lo so, ma io ci provo...
Musica delle mie giornate: metal, celtica e soudtrack di film. Credete che sia uno di quelli sangue, satana e sesso? Sbagliate. Brindo alle mie giornate con l'energia delle chitarre elettriche e con l'assolo dei violoncelli; con la dolcezza dei fiati e la potenza dei bassi, caricandomi per il quotidiano avvicendarsi delle ore.
La domenica e il sabato, softair. Fucili elettrici e pallini di plastica sulle mimetiche. Imprecazioni e pacche sulle spalle. Quanto può essere bello un mattino di domenica con il volto all'alba e il viso all'aria fresca dell'aurora. Poi via a fingere di combattere. Poesia e sfida, azione e anima.
Poesia nel cuore e sulla carta. Scrivo poesie e colpisco sul fianco la squadra nemica con un fuoco di infilata. Poeta guerriero o relitto di una razza derisa e inesistente?

Cattolico nato e battezzato, cattolico ancora una volta convinto e praticante. Non per dottrina o per abitudine, ma solo per fede ed esperienza personale. Niente convinzioni date da sacerdoti e catechisti, inculcate a sermoni o imparate da bigotti ipocriti. Libero.
Analizzare. Ragionare. Esperienza. Semplicità. Fede.
Poche parole che delineano il mio codice, la mia legge, il mio ideale. Realismo, non materialismo, non ottuso pessimismo. Questa la mia esperienza di fede, la mia fede. Il mio propulsore. Non faccio dottrina o propaganda come certi appartenenti a movimenti ambigui e bigotti. Non scambiatemi per quello che non sono.

Ecco cosa sono, cosa credo, come vivo. Questo non per vanto o per compassione, ma perchè sappiate cosa c'è dietro una pagina di righe scritte su uno schermo, affinchè possiate capire, condividere, proporre, rifiutare, criticare.

Voleva essere una rapida presentazione, ma è diventata una Bibbia... Spero di non avervi annoiato. Su questo blog troverete i diari delle mie giornate, le mie osservazioni, riflessioni e pensieri. Sogni e desideri. Poesia e cruda realtà.

Buona navigazione a tutti!