sabato 16 agosto 2008

Filosofia spicciola - parte 2

2 - LIBERTA' E IDENTITA'

In che modo la mia libertà e la mia identità sono legate?
Sono libero se sono me stesso?
Sono libero se non sono me stesso?

La libertà di una persona dipende molto dalla sua identità. Se una persona vuole essere qualcun altro, allora non può essere libera, perchè non segue quello che sono le sue caratteristiche e capacità, cercando invece di soppiantarle con altre non proprie. Divento schiavo di un apparire insensato e non costruttivo, che mi incatena impedendomi di realizzarmi. n esempio semplice può essere il tentativo di imitare qualcuno nel suo modo di vestire e nel modo di fare, sia esso un attore famoso o il collega di ufficio. Oppure il cercare di possedere quegli status simbol che ci sono tanto cari perchè ci fanno sembrare qualcun altro. Ma a quel punto tutto, il mio sforzo è finalizzato nel raggiungimento del prossimo oggetto del desiderio, in una disperata e insensata caccia ad un'altra identità, non mia.

Parimenti, se seguo troppo me stesso e solo me stesso, cado nell'egocentrismo e nell'egoismo, che è altrettanto distruttivo e mi rende schiavo di me stesso. Credendo che io sono io e sono il centro del mondo, oppure che tutto sia in funzione di me stesso e dei miei bisogni, divento schiavo del mio stesso ego. Quello che sono è il non plus ultra, sono il migliore, ho il carattere più bello dell'universo, sono il più capace, sono il più... Nel momento in cui questo mio essere non è più il perno centrale dell'attenzione mia e degli altri, è crisi. E scopro così di essere incatenato ad una macina da mulino che mi trascina a fondo di un oceano senza fine.

In entrambi i casi, la mia libertà è completamente subordinata a un contorto meccanismo alienante che mi domina e da cui dipendo, solo per poi capire (sempre troppo tardi) di aver commesso un errore. E di non essere mai stato libero.

1 commento:

Efesto ha detto...

Questo discorso della bilancia fra egocentrismo e inseguimento del momento non mi convince...

Insomma, non si sta parlando della liberta' al centro ma della coscienza di se'.

Pero' e' giusto che, raggiunta una coscienza propria convincente, al di la' dell'egocentrismo o del riconoscersi in determinati movimenti, si possa intraprendere la strada per la propria liberta' mentale.

l'importante pero' e' che prima di essere liberi bisogna levarsi tutte le puttanate che ci vengono tirate addosso fin da quando siamo nati e tenerci solo quelle in cui crediamo.